<<< Torna indietro Un mare di plastica

Se qualche volta avete osservato l'interminabile striscia di plastica che circonda ogni strada che si dirama fuori città, allora avete un'idea delle dimensioni del problema; ma perchè la plastica è così dannosa per l'ambiente?

Che cos'è la plastica

  • Gli idrocarburi estratti dal sottosuolo vengono trasformati in carburanti, lubrificanti e PLASTICA.

  • La produzione di plastica assorbe l' 8% della produzione mondiale di petrolio.

  • A livello mondiale vengono prodotte 240 milioni di tonnellate di plastica all'anno.

  • La produzione mondiale della plastica cresce del 3,5% all'anno; ogni 20 anni la quantità di plastica prodotta raddoppia

Cosa NON è la plastica

  • La plastica NON è (solo) un rifiuto

  • La plastica è un INQUINANTE: non è biodegradabile; si frantuma molto lentamente in parti sempre più piccole, (plancton di plastica).

  • Queste possono venire assorbite nella catena alimentare, o affondare nei fondali marini, formando uno strato tossico in grado di impedire gli scambi naturali tra l'acqua e i sedimenti.

Ma allora, quanta plastica si ricicla?

Come abbiamo visto, a livello mondiale vengono prodotte 240 milioni di tonnellate di plastica all'anno; di queste solamente il 3% viene riciclato; quindi  oltre il 96% della plastica prodotta NON VIENE RICICLATA.


Circa la metà della quantità di plastica prodotta annualmente, viene impiegata per produrre articoli monouso o imballaggi che VENGONO BUTTATI ENTRO L'ANNO.

Ogni giorno, solamente negli Stati Uniti, vengono buttati via più di 2500 tonnellate di imballaggi monouso in plastica.

Un mare di plastica

spiaggia

Circa 4/5 del rifiuto in mare arriva da terra sospinto dal vento o trascinato da scarichi d'acqua e fiumi. Solamente il 20% proviene da rifiuti dispersi in mare dalle navi. Quasi il 90% del rifiuto galleggiante in mare è costituito da plastica.

Si stima che sia finito in mare il 5% di tutta la plastica prodotta dagli anni 50 in poi; ogni anno si arena sulle nostre spiagge una quantità di rifiuti variabile da 400 a 4.000 kg per km di costa.


Great Garbage Patch, il settimo continente

Nell'oceano Pacifico c'è una "chiazza" di spazzatura, aggregata dalle Oceanic gyres, chiamata Great Garbage Patch.

Le Oceanic gyres, sono correnti circolari oceaniche che si muovono a spirale; esse sono divenute zone di accumulo, catturando nei loro centri enormi quantità di plastica; si stima infatti che questa discarica galleggiante sia formata da 3,5 milioni di tonnellate di spazzatura;

insieme alla sua copia gemella che si trova nell'Oceano Atlantico, supera le dimensioni dell'Europa, ed è LA PIU' GRANDE al mondo.

Studi recenti effettuati dalla Algalita Marine Research hanno stabilito che la presenza delle sostanze plastiche non si limita alla superfice, ma è distribuita lungo tutta la colonna d'acqua ed anche sul fondale.

La Plastica nella catena alimentare

Il plancton di plastica diventa parte del cibo ingerito da organismi marini, perchè scambiati per cibo per la somiglianza di forme e colori.

Le sostanze tossiche si accumulano così nei tessuti degli organismi marini e risalgono la catena alimentare passando in pesci sempre più grandi, tartarughe, mammiferi marini e uccelli.

Quindi:

chain
  1. i detriti plastici vengono ingeriti dagli organismi marini, perchè scambiati per cibo per la somiglianza di forme e colori.
  2. Le sostanze tossiche si accumulano nei tessuti degli organismi marini e risalgono la catena alimentare passando, in concentrazioni sempre più alte, in pesci sempre più grandi, tartarughe, mammiferi marini e uccelli.
  3. E ... al vertice della catena alimentare, ci siamo, ovviamente, anche noi

Conclusioni

La società dei consumi crea problemi di inquinamento ambientale a lungo termine in cambio di comodità a breve termine; questa cultura “usa e getta“ sta gravando il futuro e le nuove generazioni di un pesante fardello.

Modifichiamo le abitudini e il modo di utilizzare la plastica, seguendo la regola delle 3R:

3RRidurre
Riusare
Riciclare


"Nessuno fece errore più grande di colui che non fece nulla pensando di poter fare ben poco”
Edmund Burke

Fonti

  • Algalita Marine Research Foundation - www.algalita.org
  • Greenpeace Ocean defenders - www.greenpeace.org
  • Surfrider Foundation Europe -  www.initiativesoceanes.org
  • Waste on Line - www.wasteonline.org.uk
  • Mindfully.org - www.mindfully.org/Plastic/plastic.htm
  • United Nations Environment Programme - hqweb.unep.org
  • MCS, The Marine Conservation Society - www.mcsuk.org


In questo video potete vedere con i vostri occhi un agglomerato di rifiuti plastici portati dalla corrente vicino alla costa